TEATRO IN PIAZZA, A SANTARCANGELO PIU’ DI 6MILA BIGLIETTI VENDUTI
L’edizione appena conclusa di Santarcangelo dei teatri ha testimoniato “la necessità di un costante cortocircuito tra arte e realtà e l’importanza della creazione di contesti che permettano anche la costruzione di un pensiero critico”, secondo Silvia Bottiroli, direttrice artistica del festival.
Particolarità di questa edizione è stata il suo essere incipit di un nuovo percorso che vuole cercare una visione plurale e dialettica. Un inizio che alcune risposte sembra averle già date, come “l’attenzione del pubblico agli spettacoli della piazza; il coinvolgimento entusiasta della cittadinanza coinvolta in alcuni dei progetti degli artisti; la tenuta del festival sulle dieci giornate; il costituirsi di una comunità di artisti che si è fermata a Santarcangelo anche dopo aver terminato le repliche del proprio spettacolo”, spiega il presidente dell’Associazione Santarcangelo dei Teatri, Roberto Naccari.
I numeri
6141 biglietti venduti (di cui 329 venduti on line e 118 carnet), per un incasso che sfiora i 30.000 euro. 31 tra compagnie e singoli artisti presenti, di cui 22 italiani e 9 stranieri, per un insieme di circa 50 titoli, tra spettacoli, film, installazioni. 7 i progetti prodotti e coprodotti direttamente dal festival. Tutto per un totale di 143 repliche (24 gli eventi a fruizione gratuita). 8 i gruppi musicali ospiti per altrettanti concerti. Apertura anche ai linguaggi cinematografici e dell’animazione con 21 tra film e videoproiezioni.
27 gli spazi allestiti, tra i quali Villa Torlonia a San Mauro Pascoli e lo Spazio Liviana Conti – stabilimento industriale in via di ristrutturazione prestato al festival dalla stilista – con tre sale allestite per gli spettacoli, a cinque minuti dal centro della città.
Tra gli ospiti, circa 50 operatori di teatri italiani e 13 operatori stranieri. Oltre ai 45 studiosi, provenienti dal mondo accademico o della ricerca nazionale e internazionale, alcuni dei quali protagonisti dei suddetti incontri.
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